CES 2015, Samsung: il 2015 è l’anno dell’Internet Of Things
Ad anno appena iniziato è inevitabile, anche per il mondo della tecnologia, la discussione su quali saranno le tendenze che domineranno il settore nei mesi a venire: il CES di Las Vegas in corso in questi giorni, in fondo, serve anche a questo.
Samsung però non ha alcun dubbio a riguardo: la direttrice che guiderà il 2015 dell’hi-tech sarà l’Internet delle cose. Lo ha reso chiaro il CEO della compagnia, Boo-Keun Yoon, durante il Keynote di apertura della fiera statunitense. La presentazione è durata circa un’ora, con video ad effetto e ospiti sul palco a inframmezzare annunci e anticipazioni, ma il messaggio di BK Yoon può essere sintetizzato abbastanza brevemente: l’Internet of things non è la visione di un futuro distante. È già qui. E quest’anno, da territorio riservato agli addetti ai lavori si trasformerà in qualcosa di concreto, che comincerà a condizionare e migliorare le vite di tutti.
Domotica, elettrodomestici intelligenti e smart city sono già stati protagonisti delle fiere di settore degli anni scorsi (compreso lo stesso CES), ma quello che finora è mancato all’Internet delle cose – secondo Yoon – è stato uno sforzo comune per spingere questa visione in una direzione precisa. Per questo sul palco del keynote si sono alternati CEO e pezzi grossi delle più svariate compagnie come BMW e Jawbone ad annunciare le collaborazioni strette in questo senso con i coreani, e a sottolineare l’importanza di una piattaforma aperta, fatta di dispositivi che collaborano tra loro e sviluppatori liberi di esplorarla e sfruttarla liberamente.
Il primo passo Samsung in questa direzione l’ha fatto ad agosto dell’anno scorso, con l’acquisizione della startup SmartThings che quest’anno ha intenzione di far fruttare. Ad aprile 2015 infatti la compagnia darà alla luce una centralina di controllo per la casa smart, che potrai integrare con sensori e pilotare in remoto per regolare termostato, tv, illuminazione e ogni genere di apparecchio da una sola app. Lo standard – promettono – rimarrà sempre aperto: non solo per mantenere nella propria orbita i grossi nomi, ma anche per attrarre il maggior numero possibile di piccoli costruttori che cercano nuove opportunità in questo settore nascente. E la stessa multinazionale ha intenzione di connettere alla Rete la totalità dei suoi prodotti – dai televisori alle lavatrici – entro 5 anni, con una tappa intermedia prevista per il 2017 quando la quota di dispositivi in cloud avrà raggiunto circa il 90%.
Nonostante le intenzioni, però, è abbastanza chiaro che la visione Samsung-centrica della compagnia si scontrerà con le proposte di almeno un paio di avversari, anche loro interessati a mettersi al comando di questa rivoluzione. All’orizzonte, insomma, si profila un’altra battaglia tra ecosistemi: il 2015 forse non vedrà vincitori, ma aiuterà perlomeno a definire i contorni dello scontro.
Fonte: wired.it